di Mauro Romano

Crescono per il secondo anno consecutivo le frodi commesse da dipendenti interni alle aziende. A rilevarlo è il Global Fraud Report curato da Kroll Advisory, giunto alla sesta edizione e realizzato in collaborazione con l’Economist Intelligence Unit. I dati rilevano che il 67% delle frodi aziendali che colpiscono le imprese europee sono compiute dall’interno. A commetterle dipendenti e manager di ogni livello: junior, senior, addetti alle vendite e agli acquisti. E i numeri sono in costante crescita: nel 2011 le frodi interne sono state il 58% del totale, mentre nel 2010 il 54%. In generale le truffe continuano a essere un vulnus per le imprese europee. Lo scorso anno circa i due terzi delle società sono state infatti colpite da frodi nel 2012. Un dato superiore alla media mondiale che è del 61%. Quanto all’Italia il maggiore dei problemi è la corruzione. Secondo Kroll sono infatti sempre più numerose le aziende che si strutturano e affrontano al loro interno il tema della corruzione, in modo particolare fornendo una specifica formazione agli impiegati e agli agenti. Ma se nel resto del mondo i reati di corruzione sembrano essere in calo l’Italia sembra non avere ancora trovato la sua dimensione. Tanto che in Europa l’Italia risulta il secondo Paese più corrotto. (riproduzione riservata)