La crisi economica ha fatto saltare il banco: pur di arrivare a fine mese e superare “la quarta settimana” oltre la metà degli italiani sembra disposta a truffare la propria compagnia di assicurazione.
E’ quanto emerge da un’indagine condotta dall’Osservatorio SuperMoney. Il sondaggio realizzato su un campione di 300 persone scelto in maniera casuale, fa emergere che circa il 65% degli intervistati ha ammesso di aver pensato almeno una volta di aggirare la propria compagnia assicurativa per ottenere un po’ di liquidità “extra”. Di questi, il 40% lo farebbe soltanto “in caso di reale necessità”, mentre circa un quarto confessa che la propria condizione economica e’ talmente peggiorata, negli ultimi dodici mesi, da indurlo ad ideare un escamotage per ottenere un “aiutino” dalla propria assicurazione.
Contrariamente a quanto rilevato dai dati Isvap, che incoronano il Mezzogiorno come patria della truffa alle assicurazioni, dal sondaggio di SuperMoney emerge che i cittadini di Nord, Centro e Sud hanno pensato di raggirare la propria compagnia in uguale misura. I potenziali truffatori sono soprattutto uomini (80%), con un profilo di reddito medio-basso, prevalentemente liberi professionisti, impiegati, disoccupati o lavoratori precari.
Per quanto riguarda l’ammontare della truffa, il “truffatore per necessità” mira circa a 500 euro. Tra le ragioni più spesso indicate tra gli intervistati tra quelle che potrebbero spingerli a simulare un incidente (o a gonfiare un rimborso) c’e’ il pagamento di bollette, utenze domestiche e altre spese legate alla quotidianità.