Fitch Ratings ritiene che il costo (per i danni a persone e cose) legato alle due esplosioni che

hanno devastato un magazzino nel porto della città di Tianjin, nel nord est della Cina lo scorso 12 agosto, potrebbe superare l’ipotesi di1,5 mld di euro avanzata in un primo momento da Reuters.

In una nota pubblicata lo scorso 18 agosto, Fitch parla di record di richieste di risarcimento.

La catastrofe, che ha provocato oltre un centinaio di vittime, potrebbe rivelarsi un sinistro record per gli assicuratori cinesi e per i loro riassicuratori.

Tanto che secondo l’agenzia questo potrebbe ripercuotersi sulla performance finanziaria di numerose compagnie, che posseggono una concentrazione geografica elevata dei loro rischi.

Secondo l’Authority cinese  la città di Tianjin sarebbe assicurata per i rami danni intorno ai 1,7 mld di dollari nel 2014. Partendo da questa somma le perdite potrebbero raggiungere la parte più alta della stima iniziale del mercato compresa tra 1 e 1,5 mld di dollari, rappresentando circa l’88% dei contratti di assicurazione diretta della città.

Sono sei gli assicuratori attivi nella regione toccata dal sinistro, per il 77% della copertura danni: 

–          Picc Property ans Casualty company,

–          Ping An Property & Casualty Insurance Company of China,

–          China Pacific Property Insurance,

–          China Continent Property & Casualty Insurance,

–          Sunshine Property & Casualty Insurance

–          Taiping General Insurance

 

Ma i costi legati alle esplosioni saranno certamente divisi tra i riassicuratori cinesi ed internazionali. Zurich Insurance et Allianz, avrebbero già ricevuto richieste di indennizzo. Ma Fitch stima tra il 10 e il 15% la percentuale di cessione del rischio operata dalle sei compagnie cinesi nella riassicurazione. Inoltre anche solo gli indennizzi auto (si parla di oltre 8000 veicoli distrutti) potrebbero deteriorare il margine delle compagnie e  il loro capitale.

Oltre a questo non bisogna dimenticare che anche i rami vita e malattia saranno colpiti. Le vittime sono coperte da assicurazione governativa in caso di sinistri in questa zona, senza contare le coperture private.

Ogni persona ferita e assicurata da questo piano potrà pretendere un indennizzo fino a 5000 e oltre 12.000 in caso di decesso.