Un confronto sereno e costruttivo è quello che ha visto protagonista la giunta esecutiva del Gruppo Agenti Generali che ha incontrato nella giornata di mercoledì 9 ottobre, nella sede di Mogliano Veneto, Mario Greco, ceo delle Assicurazioni Generali e Philippe Donnet, nuovo country manager di Generali Italia, unitamente agli altri manager della nuova compagnia.

La giunta esecutiva ha avuto la possibilità in questo incontro, il primo ufficiale, al quale ne seguiranno altri nei prossimi mesi, di avere rassicurazioni in merito al progetto Generali Italia.

Molti i temi sul tavolo: dall’analisi del mercato alla riduzione della redditività  per le agenzia, a causa del perdurare della crisi, fino alla trasformazione del modello distributivo.

Il nuovo country manager e il ceo hanno ribadito che nell’attuale sistema distributivo in Italia, caratterizzato da tre canali: diretto, internet e quello agenziale, quest’ultimo continua e continuerà ad essere il core business del gruppo.

Alleanza e GENERTEL non devono preoccupare gli agenti tradizionali”, ha affermato il ceo Greco, “perché non é previsto alcun cambio strategico”.

E anche sul fronte del rapporto con i broker non ci saranno novità sostanziali. Il ruolo dei broker che non sarà ostativo e concorrenziale a quello degli agenti, ma ripeterà quello già in essere, quindi di appoggio e collaborazione. Come anche l’attuale forza commerciale, composta da circa 2500 produttori dipendenti, peculiare figura di Generali, unica nel mercato, continuerà a esistere e ad operare all’interno delle agenzie e a supporto degli agenti.

La giunta dal suo canto ha potuto rimarcare la necessità che per ottenere gli obiettivi di crescita e di sviluppo annunciati dalla compagnia bisognerà agire sia sul fronte delle tariffe, rendendole più competitive, sia sul lato agenziale, garantendo a queste una maggiore flessibilità assuntiva ed operativa.

“Le rassicurazioni ottenute da Mario Greco e Philippe Donnet ci portano consapevolmente ad affermare che non si sarà nessuna rivoluzionaria trasformazione per le agenzie con il Progetto Generali Italia, ma anzi saranno rafforzate” dichiara Vincenzo Cirasola, presidente del Gruppo Agenti Generali. “Certo a queste parole ora dovranno seguire fatti concreti. Per crescere abbiamo bisogno di reali investimenti sul front-office assicurativo, di prodotti migliori e di appoggio alla figura dell’agente. Per questo abbiamo richiesto di presentare una campagna pubblicitaria che illustri l’importanza della figura strategica dell’agente” conclude Cirasola.