di Tancredi Cerne

L’Europa unita si mobilita contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Il Consiglio europeo ha dato il via libera a una serie di modifiche alla direttiva 2015/849 adottata nel mese di maggio 2015 per prevenire il finanziamento di attività criminali e rafforzare le regole di trasparenza per impedire l’occultamento dei capitali su larga scala. Nello specifico, il Consiglio ha deciso di abbassare la soglia per l’identificazione dei titolari di carte prepagate portandola a 150 euro dai 250 attuali. Allo stesso tempo, si è deciso di estendere i requisiti di verifica del cliente. Non solo. Le piattaforme di cambio valuta virtuali e i provider di portafogli elettronici dovranno applicare controlli più stringenti sulla propria clientela mettendo fine alla possibilità di detenere conti online del tutto anonimi.

Le modifiche alla direttiva comunitaria approvate ieri dal Consiglio Ue prevedono poi di incrementare la cooperazione tra le unità di informazione finanziaria degli stati membri garantendo loro l’accesso alle informazioni contenute nei registri bancari e consentendo di identificare i titolari dei conti.

A questo si aggiunga la volontà di potenziare i controlli sui paesi a rischio. La Commissione ha istituito e aggiornato regolarmente (mediante atti delegati) un elenco armonizzato di paesi non Ue che presentano carenze nei regimi di prevenzione del riciclaggio di denaro.

La lista ricalca fedelmente quella definita dal Gruppo di azione finanziaria – Gafi. Per i flussi finanziari provenienti da questi stati, il Consiglio ha richiesto l’applicazione di ulteriori misure di due diligence.

Infine, la revisione della direttiva 2015/849 così come richiesto dal Consiglio europeo al Parlamento Ue prevede un maggiore accesso ai registri relativi ai beneficiari delle società in modo da migliorare la trasparenza sulla proprietà delle imprese e dei trust. I registri saranno interconnessi per facilitare la cooperazione tra gli stati membri.

© Riproduzione riservata
Fonte: