di Teresa Campo
Prosegue il trend di crescita del mercato dei mutui, in rialzo da metà 2013. A novembre le richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane sono aumentate del 13,2% rispetto allo stesso mese del 2015. E in crescita, per il terzo mese consecutivo, è risultato anche l’importo medio richiesto, che si è attestato poco sopra i 125 mila euro.
È quanto emerge dal sistema di informazioni creditizie di Crif, che rileva la nuova domanda di mutui casa, fatta di vere istruttorie formali e non di semplici richieste di informazioni o di preventivi online. Molteplici le componenti che contribuiscono a sostenere il mercato creditizio: l’aumento delle compravendite di abitazioni (oggi acquistabili a prezzi inferiori rispetto ai livelli pre-crisi), la maggiore disponibilità delle banche a erogare credito e i bassi tassi di interesse, che rendono ancora appetibile la surroga da un mutuo acceso negli anni passati a uno nuovo più conveniente. In realtà la componente surroga da diversi mesi sta incidendo sempre di meno sul totale, più che compensata tuttavia dall’aumento di finanziamenti finalizzati all’acquisto, tanto che il trend dell’erogato si conferma comunque in crescita. Dall’inizio del 2016 l’aumento delle richieste è stato invece del 12,7% rispetto allo stesso periodo del 2015, consolidando il progressivo recupero verso i volumi pre-crisi. Il saldo resta però ancora negativo se paragonato ai massimi del biennio 2009-2010.
Come accennato, un altro segnale positivo è dato dall’aumento dell’importo medio richiesto dagli aspiranti mutuatari, ora a 125.517 euro, il valore più elevato dall’inizio di quest’anno e superiore anche alla media del 2015, ferma a 121 mila euro. Si tratta di un valore ancora lontano dalla media del 2009-2011, intorno ai 136 mila euro, ma oggi è anche decisamente maggiore la quota dei mutui di sostituzione, il cui importo è mediamente inferiore rispetto a quello dei nuovi finanziamenti. (riproduzione riservata)
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