di Luciano Mondellini
Inizia a diventare operativa l’intesa tra Fca e Google siglata nella primavera scorsa. Ieri il Lingotto ha consegnato 100 minivan a Waymo, la neonata società di Google che si occupa di auto a guida autonoma. Lo hanno annunciato le due società in una nota congiunta in cui spiegano che i minivan ibridi Chrysler Pacifica, frutto dell’accordo siglato nel maggio scorso, saranno testati sulle strade agli inizi del 2017. In particiolare, i minivan a guida completamente autonoma nascono dalla collaborazione tra gli ingegneri delle due società. «I team di sviluppo e di produzione di Fca sono stati partner agili, che ci hanno consentito di passare dal lancio del progetto all’assemblaggio del veicolo in appena sei mesi», ha detto il ceo di Waymo, John Krafcik. Sulla stessa linea il commento di Sergio Marchionne, il numero uno del Lingotto. «Con l’evoluzione delle esigenze di trasporto dei consumatori», ha commentato Marchionne, «collaborazioni strategiche come questa sono vitali per promuovere una cultura dell’innovazione, sicurezza e tecnologia».
Sempre ieri intanto a Maranello è andato in scena il tradizionale appuntamento tra Marchionne, che è anche presidente di Ferrari , e i dipendenti della scuderia (anch’essa controllata dalla holding Exor ). Nel corso dell’incontro Marchionne ha ribadito che il progetto per «un ritorno in F1 di Alfa Romeo c’è, ma è progetto che in qualche maniera deve trovare spazio». Il top manager italo-canadese ha inoltre dichiarato di attendersi che quando il gruppo statunitense Liberty Media avrà compiuto l’acquisto delle quote di proprietà della Formula One (società che gestisce il circus) ci sarà più spazio per decisioni che riportino spettatori nei circuiti. «Non conosco di persona Chase Carey (vicepresidente di Liberty Media, ndr)», ha detto Marchionne, «ma credo che saranno più efficaci. Abbiamo bisogno di voltare pagina. Mi aspetto cambiamenti: credo ci sarà un livello di collaborazione con le scuderie molto più efficace e chiederemo di sviluppare la F1 in modo da riportare gli spettatori nei circuiti e davanti alla tv. Questo non lo possono fare da soli e dunque collaboreranno di più con scuderie nel circus». (riproduzione riservata)
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