Il mercato automobilistico europeo torna a crescere a novembre dopo la frenata, comunque leggera, di ottobre.

Le immatricolazioni di auto nuove nell’area Ue + Efta, ha riferito l’Acea (Association des Constructeurs Europeens d’Automobiles) nella consueta nota di metà mese sui risultati mensili del settore europeo, sono cresciute lo scorso mese del 5,6% a 1.189.181 unità annullando il calo dello 0,3% di ottobre e portano il cumulato annuo a mostrare un’espansione del 6,9% a 13.938.273 unità.

Lo scorso mese, ha evidenziato l’associazione, è stata la Spagna a mettere a segno la miglior performance con un +13,5%, seguita, nell’ordine, da Francia (+8,5%), Italia (+8,2%), Regno Unito (+2,9%) e Germania (+1,5%). Nel cumulato annuo è l’Italia a guidare i cinque maggiori mercati europei con una crescita del 16,5%, seguita da Spagna (+11,1%), Francia (+5%), Germania (+4,6%), e Regno Unito (+2,5%).

In tale contesto Volkswagen si conferma a novembre leader del mercato europeo grazie a immatricolazioni in aumento del 6,3% a 294.414 unita’ e a una quota in salita di 0,2 punti percentuali al 24,8%. Peugeot-Citroen, a causa di una contrazione del 4,2% a 109.540 unità (quota dal 10,2% al 9,2%) perde il secondo posto della classifica mensile sorpassato ancora una volta dalla connazionale Renault. La casa di Boulogne-Billancourt mette infatti a segno la miglior performance tra tutti gruppi presenti in Europa con un +16,5% a 126.143 unità e conquista così il 10,6% del mercato, contro il 9,6% di un anno fa.

Dati mensili contrastanti per le americane Ford e General Motors. La casa di Dearborn cresce infatti del 2,1% a 78.792 immatricolazioni ma scende dal 6,9% al 6,6% mentre la Opel del gruppo GM perde l’1,1% a 74.695 per una quota in discesa di 0,4 punti al 6,3%. Entrambe subiscono il sorpasso di Bmw, che si issa al quarto posto della classifica in scia a una crescita delle immatricolazioni dell’11,6% a 85.395 e della penetrazione dal 6,8% al 7,2%.

Fca continua a fare meglio del mercato automobilistico europeo registrando a novembre una crescita delle immatricolazioni del 10,1% a/a a 75.265 unità per una quota in espansione dal 6,1% al 6,3%. Il gruppo italo-statunitense scende dal sesto posto di ottobre al settimo tra i maggiori gruppi automobilistici europei per effetto del sorpasso di Daimler. Il gruppo di Stoccarda registra infatti la miglior performance tra le case premium di primo piano con un aumento dell’11,7% a 78.442 per una penetrazione in aumento dal 6,2% al 6,6%.

Andamento mensile in chiaroscuro per la maggior parte delle case giapponesi e sudcoreane con Toyota in crescita del 6,9%, Nissan in miglioramento del 2,8%, Mazda in flessione del 5,7%, Suzuki in salita del 16,2%, Honda in calo del 5,4% e Mitsubishi in contrazione dell’11,5.

Hyundai e la sua consociata Kia vedono invece un aumento rispettivamente del 12,7% e del 7,7%. Infine, tra le premium di minori dimensioni Volvo perde il 7,1% e Jaguar Land Rover l’8,9%.} else {