di Pasquale Quaranta 

Il ddl sulla responsabilità professionale si prepara per l’ingresso nella legge di stabilità 2016. Nella mattina di ieri, infatti, il Ministero dell’economia e delle finanze, in accordo con il Ministero della salute, ha dato l’ok alla formulazione di un emendamento del governo in materia sanitaria che recepisce, in molte sue parti il ddl sulla responsabilità professionale al vaglio della commissione affari sociali della camera (si veda ItaliaOggi del 21 novembre scorso). In base a quanto risulta a ItaliaOggi, la proposta di modifica è stata poi trasmessa alla Presidenza del consiglio per una valutazione finale ma entro le prossime 24 ore dovrebbe trovare spazio nel ddl stabilità 2016 al vaglio della commissione bilancio di Montecitorio. Nel dettaglio, l’emendamento del governo recepisce le parti più importanti della legge sulla responsabilità professionale come il risk management le cui disposizioni prevedono che tutte le strutture attivino un’adeguata funzione di monitoraggio, prevenzione e gestione del rischio sanitario. Dovrebbe essere compreso, inoltre, anche il tentativo obbligatorio di conciliazione per tutte le parti, comprese anche le imprese assicuratrici e, l’azione di rivalsa della struttura sanitaria nei confronti dell’esercente la professione sanitaria, quest’ultima esercitabile solo in caso di dolo e colpa grave. Dovrebbe, poi, trovare conferma il tema della responsabilità contrattuale a carico delle strutture sanitarie, pubbliche e private, ed extracontrattuale per l’esercente la professione sanitaria che svolge l’attività nell’ambito di una struttura sanitaria pubblica o privata o in rapporto convenzionale con il Ssn. Non dovrebbe esserci nessun cenno, invece, alla definizione di atto sanitario. Infine, dovrebbe essere recepita anche la normativa relativa alla nomina dei consulenti tecnici d’ufficio, dei consulenti tecnici di parte e dei periti utili nei procedimenti civili e penali aventi come oggetto la responsabilità sanitaria implicanti la soluzione di problemi tecnici. Attraverso l’approvazione del ddl stabilità 2016, che dovrebbe avvenire non oltre il 23 dicembre prossimo, diventerà, quindi, legge buona parte del ddl sulla responsabilità professionale che, in caso contrario, non avrebbe visto la luce prima del 2016.