di Anna Messia

Sono passate solo poche settimane dalla conversione in legge del secondo decreto Sviluppo, che ha introdotto forme di collaborazione tra gli agenti di assicurazione per aumentare la concorrenza del settore favorendo una sorta di plurimandato, ma il governo ha già deciso un primo rinvio di due mesi per l’entrata in vigore delle nuove norme. Si tratta più in particolare del comma 13 dell’articolo 22 del decreto Sviluppo, secondo cui entro 90 giorni l’Ivass (la nuova Isvap) avrebbe dovuto sentire le compagnie rappresentate dall’Ania, oltre alle principali associazioni di intermediari, per definire «standard tecnici uniformi ai fini di una piattaforma di interfaccia comune per la gestione e conclusione dei contratti assicurativi». Insomma, regole comuni per dare concretezza alla collaborazione tra gli agenti. Ma a pochi giorni di distanza il maxiemendamento al ddl Stabilità, che ieri è stato approvato dal Senato e passa ora alla Camera, ha chiarito che la piattaforma comune dovrà essere limitata al ramo Danni. Ma soprattutto ha previsto che, per definire la piattaforma, ci sarà bisogno del concerto del ministero dello Sviluppo economico e i giorni a disposizione sono raddoppiati a 180. (riproduzione riservata)