Le banche non potranno più ricoprire simultaneamenteil doppio ruolo didistributori di polizze legate ai mutui casa e di beneficiari (o vincolatari) delle stesse. Questo il principio stabilito nel nuovo regolamento varato ieri dall’Isvap che entrerà in vigore il prossimo2aprile.L’intervento, ricorda l’Isvap, trae origine dalla prassi di mercato «pregiudizievole» per i consumatori nell’offerta di polizze da parte degli intermediari, inclusi banche e altri intermediari finanziari, in un mercato, quello delle polizze legate a mutui, che ha raccolto 2,4 miliardi nel 2010. L’Authority in una nota osserva che così si pone fine «a un conflitto di interesse penalizzante per i consumatori». Il provvedimento firmato dal presidente Giancarlo Giannini aggiunge un nuovo articolo al regolamento che disciplina il conflitto di interesse degli intermediari assicurativi e prende le mosse da un’indagine conoscitiva condotta dall’autorità assicurativa nell’aprile scorso dalla quale è emerso che «le polizze abbinate a mutui e prestiti, sebbene non obbligatorie per legge o per contratto, sono di fatto imposte dalla banca e dagli intermediari finanziari al cliente quale condizione per accedere almutuo o al prestito». La prassi, inoltre, «consente alle banche di beneficiare di una riduzione del capitale di vigilanza in quanto il requisito richiesto a fronte del rischio di credito risulta inferiore quando i crediti sono adeguatamente protetti». Le aliquote provvigionali su tali polizze, come ha ricordato di recente giannini, sono «abnormi»: in media del 44% con punte del 79% rispetto alle polizze distribuite dagli agenti (20%). L’isvap ha deciso di intervenire dopo aver nel tempo «rafforzato il convincimento che la trasparenza, da sola, non sia sufficiente, in questo caso, a tutelare i consumatori».