Il Gruppo Unipol al 30 settembre ha registrato un utile netto consolidato a 439 milioni di euro (594 milioni nei primi nove mesi del 2015 che avevano beneficiato in modo straordinario del risultato della gestione finanziaria).

La raccolta diretta assicurativa, si legge in una nota, ammonta a a 11,1 miliardi di euro (-7,8% rispetto ai primi nove mesi del 2015) con il ramo danni a 5,6 miliardi di euro (-1,4%) e il vita a 5,5 miliardi di euro (-13,4%).

Al 30 settembre 2016 il combined ratio è pari al 95% (95,3% lavoro diretto), sostanzialmente in linea con il 95,1% dello stesso periodo del 2015. Il loss ratio si attesta a 68,5% (69,2% al 30 settembre 2015).

L’expense ratio invece è pari al 26,5% (25,9% nello stesso periodo 2015).

Il margine di solvibilità del gruppo, calcolato secondo la normativa Solvency II, è pari al 137%1, in calo rispetto al 150% di fine 2015 per gli effetti prevalentemente derivanti dalla maggior riduzione della curva di sconto delle passività rispetto a quella del mercato obbligazionario.

Per quanto riguarda il settore bancario il risultato economico lordo del settore bancario al 30 settembre è positivo per 3 milioni di euro (8 milioni al 30 settembre del 2015). A livello di gruppo Bancario Unipol il Cet 1 è pari al 16,3%.

Per quanto concerne l’andamento dei business in cui opera il Gruppo, il recente terremoto che, a fine ottobre, ha nuovamente colpito il Centro Italia, ha avuto un impatto marginale.

Il gruppo ritiene tuttavia di poter confermare un positivo risultato al termine dell’esercizio in corso, salvo il verificarsi di eventi eccezionali ad oggi non prevedibili.

UnipolSai al 30 settembre ha registrato un utile netto consolidato a 427 milioni di euro (602 milioni nei primi nove mesi del 2015, che avevano beneficiato in modo straordinario del risultato della gestione finanziaria).

La raccolta diretta assicurativa ammonta a 9 miliardi di euro (-11,1% rispetto ai primi nove mesi del 2015) con il ramo Danni pari a 5,1 miliardi di euro (-2,1%) e il Vita 3,9 miliardi di euro (-20,6%). Il combined ratio si attesta al 96%, rispetto al 95,7% dell’analogo periodo 2015.

Il loss ratio si attesta invece al 68,6%, in linea con il 68,9% realizzato nei primi nove mesi del 2015. L’expense ratio è pari al 27,4% (26,7% nei primi nove mesi del 2015).

Il margine di solvibilità Solvency II consolidato al 30 settembre 2016 è pari al 169% del capitale richiesto, rispetto al valore di 190% al 31 dicembre 2015, per gli effetti prevalentemente derivanti dalla maggior riduzione della curva di sconto delle passività rispetto a quella del mercato obbligazionario.

Il margine di solvibilità Solvency II individuale è pari al 190% del capitale richiesto.

Per quanto concerne l’andamento dei business in cui opera il gruppo, il recente terremoto che, a fine ottobre, ha nuovamente colpito il Centro Italia, ha avuto un impatto marginale.

La società ritiene tuttavia di poter confermare un positivo risultato al termine dell’esercizio in corso, salvo il verificarsi di eventi eccezionali ad oggi non prevedibili.