A confronto, il prossimo 15 novembre, a Roma: Henri Debruyne, presidente e ceo del MEDI Roberto Conforti e Filippo Gariglio, presidente e consigliere UEA Pierpaolo Marano, professore presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Antonio Longo, avvocato e docente presso l’Università della Tuscia di Viterbo Marco Rossetti, consigliere della Corte di Cassazione.

Il tema quello della direttiva sulla distribuzione assicurativa.

Il convegno UEA intende porre le basi per un confronto serio e costruttivo in merito al recepimento di una Direttiva destinata ad impattare in maniera profonda non solo sugli intermediari assicurativi, ma più in generale sulla regolamentazione del mercato assicurativo e sui consumatori. Il 20 gennaio 2016 – a distanza di oltre 13 anni dalla Direttiva 2008/92/CE – i rappresentanti del Consiglio, della Commissione e del Parlamento hanno approvato la versione finale della Direttiva 97 in materia di Distribuzione Assicurativa, nota con l’acronimo “IDD”.

La normativa fornisce un quadro normativo minimo di base – lasciando facoltà agli Stati membri di adottare disposizioni più stringenti a tutela dei consumatori sulla base delle peculiarità del contesto nazionale – ma già a questo livello evidenzia una fondamentale novità sostituendo al concetto di “intermediazione” assicurativa quello di “distribuzione” assicurativa.

In questo modo il legislatore ha inteso ricomprendere all’interno di un unico scenario normativo tutti i soggetti che a vario titolo compongono la filiera della distribuzione assicurativa, per contrastare effetti distorsivi della concorrenza e tutelare il consumatore: intermediari professionali, Compagnie dirette, siti di comparazione, e altri soggetti che svolgono attività di distribuzione assicurativa in via accessoria, come agenzie di viaggio, concessionarie e autonoleggi.

La riflessione di cui UEA si fa promotore parte dalla condivisione dello scenario generale della distribuzione assicurativa in Europa per poi analizzare il significato e le ripercussioni della nuova nozione di “distributori” assicurativi, l’impatto delle regolamentazione Ivass e Agcm, le ripercussioni in tema di sanzioni e le nuove responsabilità poste in capo agli intermediari.

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