di Andrea Pira
Via libera del Parlamento Europeo alla revisione della direttiva Iorp sull’attività e la supervisione degli enti pensionistici aziendali o professionali. La direttiva, frutto di un compromesso raggiunto tra Commissione e Consiglio Ue, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei servizi pensionistici transfrontalieri. In tutta l’Unione Europea i fondi aziendali sono circa 125 mila per un valore di 2.500 miliardi di euro di asset totali, coprendo gli interessi di 75 milioni di europei, ossia circa il 20% della forza lavoro comunitaria.

I fornitori di schemi pensionistici aziendali che intendono estendere le attività oltreconfine dovranno prima ottenere il via libera della maggioranza dei loro associati e il sostegno dei regolatori sia nel Paese ospitante sia in quello destinatario dei servizi. Inoltre il regolatore dello Stato del fornitore dello schema pensionistico dovrà dare la propria approvazione prima che la decisione passi al Paese destinatario. Quanto agli associati e ai beneficiari, la direttiva rafforza il loro accesso alle informazioni e la trasparenza garantendo un attestato che documenta il benefit pensionistico.

Sul versante della governance il provvedimento stabilisce che gli investimenti dovranno essere effettuati tenendo a mente e documentando anche gli impatti ambientali (legati ai cambiamenti climatici) e sociali. Il testo dovrà ora essere ratificato dal Consiglio Ue per poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea a gennaio. (riproduzione riservata)
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