di Francesca Chiarano (MF-DowJones)
Il mese di ottobre ha fatto registrare un incremento decisamente sostenuto (+21,1% rispetto allo stesso mese del 2015) del numero di interrogazioni sul Sistema di Informazioni Creditizie di Crif relative a richieste di nuovi mutui e surroghe (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) da parte delle famiglie italiane. Si tratta del record di interrogazioni al Sic Eurisc in valore assoluto dall’inizio dell’anno. Il progressivo recupero verso i volumi pre-crisi emerge in modo chiaro anche dal confronto tra il dato relativo ai primi 10 mesi del 2016 e il corrispondente periodo degli anni precedenti: in termini aggregati, dall’inizio dell’anno il numero di interrogazioni relative a nuovi mutui e surroghe ha segnato una crescita del 12,6% rispetto al pari periodo del 2015. Tuttavia, allargando il confronto agli anni precedenti, emerge ancora un saldo negativo rispetto al biennio 2009-2010.

Ulteriore segnale positivo emerge anche dall’analisi dell’importo medio richiesto: nel mese di ottobre si è attestato a 123.516 euro, superiore ai 120.148 euro rilevati nel corrispondente mese del 2015. Nello specifico si tratta del settimo mese consecutivo di incremento (mese dell’anno corrente sullo stesso mese dell’anno precedente), che porta il valore medio nell’aggregato dei primi 10 mesi dell’anno a 122.895 euro, con un incremento seppur lieve rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando si era attestato a 122.293 euro. Più in generale, però, se si considera che negli anni a cavallo tra il 2009 e il 2011 l’importo medio si aggirava intorno a 136 mila euro, appare evidente come tuttora sia significativa la distanza rispetto ai valori pre-crisi. Va però ricordato come oggi sia decisamente maggiore la quota dei mutui di sostituzione che, per natura, presentano un importo inferiore rispetto a quello dei nuovi mutui. Relativamente alla distribuzione per fascia di importo non emergono elementi di discontinuità rispetto ai mesi precedenti: la classe prevalente nei primi 10 mesi dell’anno in corso si conferma essere quella compresa tra 100 e 150 mila euro, con una quota pari al 29,4% del totale. Nel complesso quasi quattro domande su cinque (il 77,8% del totale per la precisione) presentano un importo inferiore ai 150 mila euro.

Per quanto riguarda la distribuzione delle interrogazioni al Sic relative alla richiesta di nuovi mutui e surroghe per classe di durata, è ancora una volta quella compresa tra i 16 e i 20 anni ad essere la preferita dalle famiglie italiane, con una quota pari al 24,1% del totale. Più nel dettaglio si segnala come nei primi 10 mesi del 2016 sia aumentata la classe tra i 6 e 10 anni (+0,9%) a fronte di una diminuzione del -0,8% di quella tra i 26 e 30 anni. (riproduzione riservata)
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