I premi Rc Auto sono destinati ad aumentare in Italia, anche ad opera del gruppo Unipol . «Stiamo sul mercato e ci comportiamo secondo logiche di mercato: non facciamo beneficienza», ha dichiarato ieri il numero uno del gruppo assicurativo bolognese Carlo Cimbri a margine del convegno White Economy: innovazione e crescita. Nel settore Rc Auto dopo tre anni di riduzioni dei prezzi, con un calo di circa il 15%, «si va verso una perdita tecnica che spingerà le compagnie a intervenire», ha aggiunto Cimbri condividendo la fotografia recentemente scattata dall’Ivass in Italia di un settore solido ma minacciato da alcuni elementi. Il primo sono i bassi tassi d’interesse, «che per un investitore di lungo termine come noi comportano uno scenario complesso di cui tenere conto per gli investimenti». Il secondo elemento è il fatto che gli italiani, tolta l’assicurazione obbligatoria per l’auto, non aumentano la spesa nel comparto Danni, anzi la riducono per gli effetti della crisi, ha sottolineato Cimbri. Infine il top manager interrogato in merito al rischio per i mercati collegato all’imminente referendum costituzionale ha detto che anche in casi di vittoria del no «non si verificheranno scenari apocalittici».

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