Il settore assicurativo in America Latina ha evidenziato una contrazione dell’8,8% nel 2015, influenzato dal deprezzamento delle valute latino-americane verso il dollaro, in particolare il real brasiliano e il peso colombiano, e il forte deterioramento del tasso di cambio in Venezuela.

La raccolta complessiva del settore ha raggiunto i 150.818 milioni di dollari.
E’ quanto emerge dai dati pubblicati come di consueto dal Servicio de Estudios di Mapfre, sul mercato assicurativo in America Latina. Il rapporto mostra che la contrazione registrata dai primi dieci assicuratori della regione, che raccolgono il 41 per cento dei premi totali, è stato del 19% a 61.964 milioni di dollari.

Nella classifica complessiva dei premi, lo studio ha riconfermato la leadership di Bradesco, con un fatturato di 10.759 milioni di dollari e una quota di mercato del 7,1 per cento.
Seguita dal brasiliano Brasilprev, con una quota del 6,8%.
La terza posizione della classifica è occupata dal gruppo Mapfre con 9.674 milioni di premi (di cui il 52% in Brasile) e una quota di mercato del 6,4%.

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Per quanto riguarda i rami Danni in America Latina ha raggiunto un volume complessivo di 88.784 miliardi di euro, il 7,4 per cento in meno rispetto all’anno precedente.
I 25 più grandi gruppi assicurativi nel settore non-vita in America Latina accumulano il 58% dei premi e nel 2015 hanno realizzato ricavi per 51.195 milioni, con un calo del 10,5% rispetto all’anno precedente.
La classifica Danni è guidata da Mapfre, che, con 7.299 milioni di euro nel 2015, registra il doppio del fatturato realizzato dai suoi concorrenti diretti.

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Infine, per quanto riguarda il ramo Vita, le prime tre posizioni sono occupate da gruppi brasiliani. I 25 maggiori gruppi vita hanno registrato premi per 50.976 mln di dollari, con un decremento del 12,6% rispetto all’anno prima.

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