“L’evoluzione tecnologica sta investendo in pieno la finanza, mettendone in discussione fino alle fondamenta i modelli di business. L’onda d’urto ha già investito il settore bancario e sta coinvolgendo anche il mercato assicurativo. Porta con sè grandi opportunità ma anche grandi pericoli; fantastiche innovazioni per i consumatori e per le imprese, ma anche un aumento dei rischi per le compagnie e delle necessità di protezione dei consumatori”.

Lo ha affermato Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia e presidente dell’Ivass, durante il suo intervento al convegno ‘The insurer of change’ organizzato da Milano Finanza e Accenture.

“Il digitale”, ha spiegato Rossi, “offre già molte opportunità all’industria assicurativa, su vari terreni. Si pensi ad esempio ai sistemi di loss prevention e ai conseguenti potenziali miglioramenti del margine operativo delle compagnie attive nel ramo danni: le “scatole nere” nelle automobili, i dispositivi di controllo da remoto delle case e delle persone, sono tutti accorgimenti che limitano i sinistri e, nella misura in cui non si riflettono interamente in riduzioni dei prezzi, possono accrescere la profittabilità delle compagnie”.

Tuttavia, ha avvertito il presidente dell’Ivass, “il web può diventare strumento di iniziative opache. La perdita di sicurezza e di privacy è il rischio principale dell’era digitale. Digitalizzazione, big data e tutela della riservatezza sono facce della stessa medaglia. Si dilata l’ambito delle informazioni che ciascuno di noi, in modo più o meno consapevole, fornisce al mercato, si moltiplicano gli usi che il mercato può farne”.