di Anna Messia

Anche le aziende che hanno basato il loro successo sull’innovazione e sulla rottura di vecchi schemi sono condannate a continuare a innovare. Perché ogni azienda può essere migliore di quello che è oggi e, se non si è abbastanza veloci da guidare il cambiamento, il rischio è scomparire velocemente, così come si era giunti al successo. È un mantra che in Facebook hanno bene in mente, tanto da aver scritto sui muri dell’azienda frasi che spingono a innovare e a migliorare, come il verbo «hack», riportato a caratteri cubitali all’ingresso dell’azienda fondata da Mark Zuckerberg nella Silicon Valley. «Un invito che non va letto nel senso negativo del termine di violazione di sistemi informatici», ha spiegato Alberto Mazzieri, sales manager di Facebook Italia durante la XV edizione dell’Insurance Day, «ma come la spinta a tenere sempre a mente l’importanza dell’evoluzione e del cambiamento».

Crescita che non necessariamente obbliga a rivoluzionare i processi ma che a volte può semplicemente significare adattarsi e comprendere rapidamente i trend in atto. Mazzieri ha ricordato di quando con una comunicazione a tutti i dipendenti si decise di spingere sull’evoluzione dell’offerta sul mobile e delle app, a scapito del pc. Un cambiamento di rotta repentino che si è rivelato vincente, visto che oggi l’accesso a Internet da parte degli utenti avviene per il 71% proprio da dispositivi mobili. E di quel 71% circa l’80% viene veicolato attraverso una app. Da qui il consiglio alle compagnie di assicurazione di creare applicazioni innovative e interessanti per i clienti «ragionando come se si fosse un utente finale e non solo un manager di impresa», ha concluso Mazzieri.

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