I rendimenti dei contratti di assicurazione sulla vita sono ancora troppo elevati tenuto conto dei bassi tassi di interesse.
E’ così che François Villeroy de Galhau, governatore della Banque de France, mette in guardia il settore in occasione della 8° Conférence internationale de l’assurance organizzata a Parigi venerdì scorso dalla Fédération Française de l’Assurance (FFA).
Il governatore ha ricordato che nel 2015, il calo dei rendimenti dei titoli a 10 anni emessi dal Tesoro francese era stato di 80 punti, mentre nello stesso periodo il tasso di remunerazione dei contratti vita era stato ridotto in media di 25 punti, una riduzione non ancora sufficiente a far fronte alla situazione di mercato. Ha quindi raccomandato prudenza nell’indicazione dei rendimenti per il 2016.
 
Un emendamento al progetto di legge Sapin 2 prevede che l’Alto consiglio di stabilità finanziaria (HCSF) possa, su proposta del governatore della Banca di Francia e dopo aver sentito l’Authority, sospendere, ritardare o limitare temporaneamente, per tutto o parte del portafoglio, il pagamento dei valori di riscatto, la facoltà di arbitraggio o il versamento di anticipi. E dunque potrebbe essere possibile limitare i prelievi sull’investimento preferito dei francesi (circa 1617 mld di euro a fine agosto) per una durata massima di 3 mesi rinnovabile.