MILANO Mentre vari fondi internazionali sondano le banche del consorzio di Mps, Jp Morgan e Mediobanca, sui termini della conversione dei bond subordinati in nuove azioni — una delle gambe del salvataggio di Siena da 5 miliardi — si comincia a delineare la mappa dei bondholder, in particolare degli investitori istituzionali che hanno in mano circa 2,5 miliardi di euro di subordinati, poco più della metà delle emissioni (altri 2,1 miliardi sono in mano al retail)