Il Parlamento Ue ha respinto un progetto di legge volto a proteggere gli investitori al dettaglio perché, così formulato, risulta “imperfetto e fuorviante”, tanto da comportare eventuali perdite di denaro. Il testo sarà rinviato alla Commissione europea che dovrà rivederlo. I deputati hanno approvato una risoluzione che chiede modifiche alla legislazione sui “prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati” (PRIIPs), un mercato che vale fino a 10 miliardi di euro, con 602 voti in favore, 4 contrari e 12 astensioni.

Il Parlamento Ue spiega che gli investitori al dettaglio, spesso senza una competenza tecnica in materia, generalmente utilizzano i PPIIRs per generare fondi per pagare un mutuo o per finanziare l’istruzione dei propri figli.

Il Parlamento ha sostenuto il parere della sua commissione per gli affari economici e monetari che ha proposto nuovi standard normativi tecnici (RTS), che i fornitori devono soddisfare per garantire una maggiore trasparenza e chiarezza per gli investitori. La Commissione dovrà ora proporre nuovi RTS per l’attuazione della normativa PRIIPs, che entrerà in vigore il 31 dicembre 2016 .

Positiva l’accoglienza di tale voto da parte del comparto assicurativo. Michaela Koller, direttore generale di Insurance Europe, si augura ora che il lavoro si concentri ora sulle problematiche, già sollevate, del rischio di credito, del costo dell’investimento, del premio di rischio biometrico.