Nel 2015 il numero degli iscritti alle Casse dei liberi professionisti è cresciuto passando da 1.606.564 (2014) a 1.614.839.

In percentuale sono stati gli agrotecnici (+7,39%) e i biologi (+5,47%) seguiti dagli avvocati (+5,01%) e dagli psicologi (+4,46%) ad avere più appeal presso i giovani.

Mentre si registra un più vistoso calo delle iscrizioni per i giornalisti (con un crollo del 26,28% per i free-lance e un -5,82% per i professionisti), i geometri (-2,95%).

In generale, comunque, seppur di poco, quasi tutte le professioni continuano a crescere oppure a registrare lievi cali.

La crisi che ha colpito buona parte delle categorie interessate non ha, quindi, interrotto l’ormai consolidato trend di crescita del numero dei professionisti.

Cresce, però, anche il numero dei pensionati.

Che passa da 376.494 a 389.697 con un rapporto attivi/pensionati che si riduce dal 4,26 del 2014 all’odierno 4,14, comunque molto più alto rispetto all’andamento nel sistema pubblico dove il rapporto scende a 1,5.

Le Casse privatizzate dei liberi professionisti, disciplinate dai decreti legislativi n. 509/1994 e 103/1996, al 31/12/2015, escludendo Onaosi (ente assistenza orfani delle professioni sanitarie) esaminate nel terzo rapporto annuale sugli investitori istituzionali sono 20 e amministrano 22 gestioni (Enpaia amministra anche le gestioni Periti Agrari e Agrotecnici).

La raccolta contributiva complessiva da parte delle 20 Casse privatizzate di liberi professionisti è stata pari a 9.350.294.325 euro (+2,8% rispetto al 2014), mentre le prestazioni pensionistiche erogate ammontano a 5.792.077.221 euro (+5,2% rispetto al 2014), alle quali si aggiungono prestazioni assistenziali per 226.156.911 euro per (- 2,97% rispetto al 2014)

Il patrimonio totale dell’insieme delle Casse dei liberi professionisti ammonta a 69.928.928.386 euro con una crescita del 6,77% rispetto all’anno precedente (65.496.008.035 euro nel 2014).

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