Il virus Zika può causare danni anche al cervello degli adulti, in particolare delle persone con il sistema immunitario indebolito. Dunque, l’infezione non è da considerarsi pericolosa soltanto, come si sa, per le cellule cerebrali dei feti delle donne infettate in gravidanza. L’allarme arriva dal recente studio, pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, condotto dagli scienziati della Rockefeller University di New York, capitanati da Joseph Gleeson, e dell’Istituto di allergologia e immunologia La Jolla, in California, che in questo modo hanno messo in relazione microcefalia e gravidanza.

Gli stessi scienziati avevano verificato come Zika danneggi le cellule cerebrali della memoria e dell’apprendimento nei topi adulti infettati. E che, anche, avevano documentato come il killer Zika agisca sulle cellule del cervello del feto agendo sulle cellule progenitrici neurali che sono responsabili della generazione di neuroni che formano il cervello del feto. Il virus uccide quelle cellule, o causa la fine del loro funzionamento normale, impedendo lo sviluppo di nuovo tessuto cerebrale. Adesso gli scienziati hanno voluto vedere se Zika possa avere lo stesso effetto sulle cellule equivalenti nel cervello adulto. E hanno scoperto che il virus Zika uccidere le cellule e riduce la produzione di nuovi neuroni anche nel cervello degli adulti.

Secondo i ricercatori americani, inoltre, ci sono altri segni che il virus può danneggiare gli adulti e hanno collegato il virus Zika a una malattia neurologica rara, la sindrome di Guillain-Barre. E adesso stanno esplorando possibili legami anche con l’encefalite.

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