di Maicol Mercuriali

Animali sacri ma… pericolosi. Le mucche in India sono libere di circolare per i paesi, ma quando lo fanno di notte diventano dei veri e propri pericoli stradali: lo sanno bene le oltre 550 persone che, secondo i dati diffusi dal ministero dei trasporti indiani, lo scorso anno sono morte in un incidente stradale causato da animali randagi, nella stragrande maggioranza dei casi proprio bovini.

E così le autorità indiane stanno pensando a nuove misure per non violare la sacralità di questi animali e per garantire allo stesso tempo più sicurezza sulle strade del paese.

Un primo esperimento, come racconta l’agenzia France Presse, è stato condotto nel distretto di Balaghat, che si trova nello stato del Madhya Pradesh: qui, sulle corna delle mucche, sono state applicate delle strisce adesive catarifrangenti, in modo che, durante la notte, le bestie possano rendersi visibili al passaggio dei veicoli. Una soluzione che, se funzionerà, potrebbe poi essere estesa al resto del paese. L’idea della locale polizia stradale ha per il momento coinvolto circa 300 esemplari e coniuga il rispetto della religione induista alla sicurezza stradale.

Come spiega l’ispettore Kailash Cauhan, «molti automobilisti sono rimasti feriti o hanno ucciso gli animali investendoli di notte. C’è bisogno urgente di prevenire incidenti come questi». L’iniziativa pare aver successo e la polizia ha detto di voler acquistare una vernice catarifrangente permanente, perché le bande adesive durano solo poche settimane. Le autorità di sicurezza hanno poi fatto appello agli allevatori affinché utilizzino questo sistema, in modo da rendere visibile il bestiame anche di notte.

Al di là dei bovini vaganti, in India il tema della sicurezza stradale è particolarmente caldo, visto che, secondo un rapporto dell’organizzazione mondiale della sanità del 2013, ogni anno muoiono in incidenti stradali oltre 231 mila persone, è come se scomparisse una città delle dimensioni di Verona ogni dodici mesi.

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