di Marilisa Bombi 

 

Più sicurezza per chi opera a stretto contatto con campi elettromagnetici, ad esempio nel settore sanitario o militare. Queste le sostanziali novità contenute nel decreto legislativo di recepimento della direttiva 2013/35/Ue approvato ieri, in via definitiva, dal governo. Disciplina che andrà a modificare il testo unico in materia di sicurezza, ovvero il dlgs 81/2008, al fine di fornire le prescrizioni minime di sicurezza e di salute. Nessuna incidenza invece per le comuni attività informatiche. La relazione tecnica del decreto, infatti, al fine di escludere maggiori oneri per la p.a., rileva che le comuni attività non comportano rischi di esposizione. Ciò in quanto le attrezzature elettriche ed elettroniche maggiormente utilizzate nel lavoro d’ufficio quali pc, stampanti, attrezzature informatiche, centri di calcolo, sistemi wi-fi, metal detector, lettori magnetici, ecc., risultano automaticamente conformi ai requisiti di protezione della direttiva 2013/35/Ue sulla base delle norme del mercato interno europeo e della marcatura Ce, indipendentemente dal numero di attrezzature presenti nell’ambiente di lavoro. Esposizioni potenzialmente rilevanti sotto il profilo protezionistico sono invece possibili in attività specifiche del settore sanitario, in particolare con riferimento agli operatori addetti ad attrezzature di risonanza magnetica (Rm), a macchine per diatermia (per esempio, radarterapia e marconiterapia), o agli operatori che eseguono sul paziente la stimolazione magnetica transcranica. Il nuovo decreto potrà riguardare anche, per le esposizioni potenzialmente rilevanti, gli addetti all’installazione e manutenzione di sistemi radianti di potenza per le telecomunicazioni (sistemi Vhf, ponti radio, ecc.). Per quanto riguarda il personale che lavora presso impianti militari operativi o che partecipa ad attività militari, peraltro, il governo ha precisato che, fermo restando le modifiche al dlgs 81/2008, un sistema di protezione equivalente a quanto prevede la direttiva Ue è costituito dalle particolari norme di tutela tecnico-militare per la sicurezza e la salute del personale, all’interno del dpr 90/2010, ovvero il T.u. in materia di ordinamento militare.

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