di Lucio Berno

Segnaliamo una sentenza della Cassazione di grande interesse. La n. 7125/2016 che pubblichiamo per intero dato il rilievo che riveste in tema di sicurezza dei luoghi di lavoro ma anche in tema di responsabilità dell’imprenditore i conseguente ricadute sulle polizze di responsabilità civile.

La Suprema Corte conferma la responsabilità del datore di lavoro per l’ipoacusia contratta dal dipendente oltre ad altre tipologie. Il lavoratore aveva svolto le sue mansioni in una sala macchine di una moto nave senza le cuffie regolamentari e idonee ad attutire il rumore.

Se per il competente Tribunale non vi era alcuna responsabilità in capo all’imprenditore rigettando le richieste del lavoratore di essere risarcito dei danni subiti non così hanno ritenuto tanto la Corte di Appello quanto la Corte di Cassazione.

Se in primo grado si era evidenziata la carenza di prova in ordine all’esistenza di un rapporto di causalità tra danno ed inadempimento non così ha pensato invece la Corte di appello che ha ribaltato la sentenza di primo grado. E così anche la Cassazione infatti che allineandosi all’orientamento della corte territoriale stabilisce che le norme sulla sicurezza impongono all’imprenditore l’adozione di tutte le misure idonee a garantire l’integrità psico-fisica del lavoratore.

Nel caso in esame va pertanto confermato il risarcimento di oltre 150 mila euro!

Attenzione imprese. Attenzione!

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