di Massimo Galli

Le regole europee e internazionali sulle compagnie assicurative non devono trascurare il fatto che il cliente deve stare al centro dell’attenzione: l’allarme è stato lanciato da Sergio Balbinot, presidente di Insurance Europe, la federazione delle società di settore del continente. Nel suo intervento all’ottava assemblea dell’organismo, svoltasi a Dublino, Balbinot (ex capoazienda di Generali, ora in Allianz) ha criticato il proliferare di regole, e soprattutto la loro mancanza di chiarezza.

Nonostante le buone intenzioni, con i nuovi regolamenti che entreranno presto in vigore, l’acquirente di una polizza riceverà un sovraccarico di informazioni, fino a 148 componenti pre-contrattuali. Balbinot si è chiesto se ciò aiuterà effettivamente a comprendere meglio il prodotto che si sta per comprare.

Poi c’è il capitolo del rafforzamento di capitale, con richieste eccessive di accantonamento che rischiano di influire negativamente sulle prestazioni alla clientela: è il caso del risparmio previdenziale a lungo termine. I costi sono giustificati, ha osservato Balbinot, soltanto se la protezione è appropriata. Se invece si ha a che fare con un approccio troppo conservativo o se i rischi non sono stati identificati con esattezza, il gioco non vale la candela. E a pagare sono i clienti.

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