di Gianluca Zapponini
Una nuova Enasarco votata alla trasparenza e alla sostenibilità finanziaria. La Cassa di previdenza degli agenti di commercio si prepara a vivere una seconda vita, dopo le elezioni appena concluse. Gianroberto Costa, che di Enasarco è vicepresidente, nonché coordinatore del listone Insieme per Enasarco, spiega a MF-Milano Finanza i cardini della riforma in atto nell’ente, «Dobbiamo puntare a una migliore sostenibilità dell’ente, visto che per il momento è garantita per i prossimi 30 anni, quando la legge ne prevede 50», spiega, anticipando come il bilancio 2015 si chiuderà con un utile di 100 milioni di euro, (92 milioni nel 2014). «Per farlo dobbiamo conciliare al meglio le dismissioni, di cui l’ente ha bisogno, con gli investimenti: utilizzando i proventi delle prime per investire nell’economia reale mediante i secondi».

L’impegno della cassa, che può contare su risorse per 7 miliardi di euro, «è quello di investire il 6% del patrimonio nei settori chiave dell’economia, come le infrastrutture, coniugando ovviamente il tutto con il pagamento delle pensioni», prosegue Costa. Sull’operazione però incombe il regolamento con cui il Tesoro mira a puntellare gli investimenti delle casse previdenziali. «Incontreremo il governo e discuteremo, trovando una sintesi», assicura. Altro capitolo, la trasparenza, dopo le operazioni che hanno messo l’ente sotto l’osservazione della Corte dei conti e della commissione di vigilanza parlamentare, oltre a innescare polemiche sulla vendita di immobili a dirigenti e sindacalisti. «Tali vendite sono state garantite da perizie e valutazioni esterne e quindi non pensa che ci siano danni o violazioni. Però c’è una questione di opportunità se un presidente si compra un appartamento. Servono codici interni più stringenti sul conflitto di interessi». (riproduzione riservata)
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