Nel mese di febbraio l’industria del risparmio gestito raccoglie +9 miliardi di euro, equamente ripartiti tra i fondi comuni (+4,5mld) e le gestioni di portafoglio istituzionali (+4,5mld). Il patrimonio gestito sale a 1.822 miliardi di euro.

Secondo la mappa mensile di Assogestioni, il 51,7% degli asset – pari a 942 miliardi – risulta investito nei mandati. Il restante 48,3% – 880 miliardi di euro – è invece impiegato nelle gestioni collettive.
Nel corso del mese le preferenze dei sottoscrittori di fondi aperti si indirizzano sui prodotti monetari (+3,4mld), sui flessibili (+1,1mld), sugli azionari (+604mln) e sugli hedge (+74mln).

Febbraio è stato brillante per Generali. Il numero uno del settore segna una raccolta positiva per 3,65 miliardi, proveniente per 2,8 miliardi dai fondi aperti e per 768 milioni dalle gestioni istituzionali. Il patrimonio gestito dal Leone ammonta a 457 miliardi, pari al 25,8% del totale del settore.

Il gruppo Intesa Sanpaolo registra sottoscrizioni per +1,86 miliardi, 1,68 dei quali in capo a Eurizon (+1,67 mld gestioni di portafoglio istituzionali, -456 milioni gestioni retail, +464 mln fondi aperti). Per Fideuram il saldo del mese e’ invece di +179 milioni. Nell’insieme il patrimonio gestito dal gruppo Intesa è di 346,2 miliardi, pari al 19,5% del settore. Pioneer Investment (gruppo Unicredit) a febbraio ha registrato una raccolta netta per +791,4 milioni e il patrimonio ammonta a 139,5 miliardi (7,9% del totale). La numero quattro del settore, Anima, chiude febbraio con sottoscrizioni nette per +158 milioni e un patrimonio di 68,3 miliardi (3,9% del totale).

Le Poste Italiane mettono a segno +426,2 milioni (trainati da +442 milioni dei portafogli istituzionali) e il patrimonio e’ pari a 67,7 miliardi (3,8% del settore). Allianz registra una raccolta negativa per 162,9 milioni, dopo deflussi netti per 106 milioni dalle gestioni istituzionali e per 79,5 milioni dai fondi retail. Il gruppo Ubi Banca, numero otto del settore, segna flussi netti positivi per 81,4 milioni e Mediolanum per 140,8 milioni. Febbraio decisamente positivo per Amundi (+289,2 mln), Azimut (+247,2 mln), Axa (+270,4 mln), Banco Popolare (+227 mln), Arca (+404,3 mln), Bnp Paribas (+628,7 mln) e Jp Morgan Am (+408 mln), Credito Emiliano (+299,4 mln), Kairos Partners (+208,7 mln) e Societé Generale (+258 mln). Segno meno per la raccolta netta, invece, di Deutsche Asset and Wealth Management (-315,5 mln), Franklin Templeton (-503,7 mln), Invesco (-443 mln) e M&G Investments (-454 mln).