di Michele Specchiulli

Gli intermediari assicurativi  iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e dei commercianti devono versare, per ogni periodo d’imposta, i contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti).

L’Inps con la Circolare n.15 del 29 gennaio 2016, ha comunicato le misure di tali contributi per l’anno 2016. Anche quest’anno, le aliquote contributive sono aumentate dello 0,45% rispetto allo scorso anno per effetto di quanto previsto dalla Manovra Monti, giungendo quindi a quota 23,10% .

I commercianti di età superiore a 65 anni, già pensionati presso le gestioni dell’Inps, resta valida  anche quest’anno la riduzione del 50% dei contributi dovuti.

E’ inoltre confermata, per i soli iscritti alla gestione dei Commercianti, la maggiorazione dello 0,09% ai fini dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale.

Le nuove aliquote 2016 dovute dagli iscritti alle Gestione IVS Artigiani e Commercianti sono pari a:

  • 23,19% per i commercianti

Minimale e massimale inalterati

Non sono stati modificati, rispetto allo scorso anno, il minimale ed il massimale di reddito, che quindi restano pari alle seguenti misure:

  • € 15.548 il minimale di reddito;
  • € 76.872 per i soggetti iscritti alla Gestione Inps anteriormente al 01.01.1996 o che possono far valere anzianità contributiva al 31.12.1995;
  • € 100.324 per i soggetti privi di anzianità al 31.12.1995.

Modalità di calcolo

  • sulla quota di reddito che supera il minimale di € 15.548 e fino al limite di retribuzione annua pensionabile di € 46.123, si applicano le aliquote contributive prima indicate ossia 23.19% per i commercianti;
  • sull’ulteriore eventuale quota eccedente il limite di retribuzione annua pensionabile di € 46.123 e fino al massimale di reddito annuo imponibile pari a € 76.872 (o € 100.324), le aliquote contributive sono innalzate anche quest’anno di un punto percentuale, divenendo pari a:
    • 24,19% per i commercianti;