L’IVASS ha pubblicato le statistiche relative ai rami R.C. auto e natanti e CVT, attraverso l’elaborazione di dati desunti dai moduli di bilancio e di vigilanza relativi alle imprese sottoposte alla vigilanza sulla solvibilità esercitata dall’IVASS, ossia alle imprese di assicurazioni nazionali e alle rappresentanze per l’Italia di imprese con sede
legale in stati non aderenti allo Spazio Economico Europeo (SEE).

Nel 2014, il volume dei premi contabilizzati complessivamente per il ramo R.C. auto e natanti e per il ramo C.V.T. si sono attestati a 17.598 milioni di euro, costituendo il 53,7% della produzione dei rami danni (in progressivo calo dal 55,4% nel 2013 e dal 57,1% nel 2012).

Il seguente prospetto n. 1 illustra l’evoluzione dei premi lordi contabilizzati del comparto auto per il periodo 2007-2014.

Pr1_premiauto

Come si rileva dal prospetto n. 1, i premi del lavoro diretto italiano nel ramo R.C. auto e
natanti, raccolti nel 2014 dalle 49 imprese nazionali e rappresentanze di imprese estere con sede legale in uno stato extra SEE che hanno esercitato il ramo (Allegato – Tavola n. 1), sono stati pari a 15.211 milioni di euro, con un decremento pari al 6,5%, registrando quindi per il terzo anno consecutivo una flessione della raccolta. Il peso dei premi del ramo R.C. auto e natanti sulla raccolta relativa alla globalità della gestione danni, realizzata dalle sole imprese che hanno esercitato il ramo, è del 48,4%, in calo per il secondo anno consecutivo (50,1% nel 2013 e 51,3% nel 2012).

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale della raccolta, la stessa è concentrata
nelle regioni del Nord, con un’incidenza sul totale nazionale pari al 44,5%, sostanzialmente stabile rispetto agli ultimi due esercizi e in lieve calo rispetto ai precedenti esercizi (Allegato – Tavola n. 2). Si riscontrano, invece, percentuali di incidenza leggermente crescenti rispetto al 2013 nelle regioni centrali (dal 22,9% al 23,2% della raccolta nazionale) e in calo in quelle meridionali (dal 22,2% al 21,8%). Stabili invece le quote delle regioni insulari e delle direzioni generali.

L’analisi della raccolta per fasce di mercato (Allegato – Tavola n. 3) nel periodo 2007-
2014 risulta influenzata prevalentemente da numerose operazioni di fusione che si sono
verificate nel tempo. In particolare, nella prima fascia, si riscontra una riduzione del numero di imprese (da 11 nel 2007 a 7 nel 2014), con una crescita della relativa quota di mercato (68% nel 2007 rispetto al 70,2% nel 2014). Le imprese appartenenti alla seconda fascia, invece, sono risultate in calo nel numero (da 6 a 5) e sostanzialmente stabili nella quota di mercato (dal 12,7% nel 2007 al 12,8% nel 2014). La terza fascia ha mostrato una riduzione sia del numero di imprese (da 15 a 11) sia della relativa quota di mercato (dal 14,4% al 8,8%), analogamente la quarta fascia (da 33 a 26 imprese e quota di mercato dal 4,9% al 4,4%).

Gli 8 gruppi con un portafoglio premi R.C. auto e natanti superiore a 500 milioni di euro
hanno presentato nel 2014 (Allegato – Tavola n. 4) una raccolta premi, realizzata da 25 imprese (51% di quelle esercenti il ramo), pari complessivamente a 12.912 milioni di euro (84,9% del totale mercato R.C. auto e natanti).

Fonte: IVASS