Rischio fuga di clienti e forza commerciale
Mentre cresce l’attesa per le prossime mosse di Intesa Sanpaolo, in casa Generali monta il malcontento all’interno della rete commerciale. In una lettera indirizzata ai vertici del gruppo triestino, Philippe Donnet e Gabriele Galateri, il presidente di Agenti Generali Italia, Vincenzo Cirasola, sostiene che le tante incognite che graverebbero sulla compagnia, in caso di lancio di un’operazione straordinaria destinata a cambiarne gli assetti di governo, potrebbero portare a un serio rischio di fuga da parte degli agenti e dei loro clienti verso altre società assicurative.

Cirasola stigmatizza inoltre lo stillicidio di rumor che si susseguono ormai da due settimane, con prospettive che «ci fanno vedere un futuro sempre più nero».

Dovrebbe essere il governo a evitare di distruggere o di spezzettare la compagnia, «che nella sua lunga storia ha creato profitti a tanti, compreso il nostro stesso stato, e in particolare agli azionisti, grazie e soprattutto alla raccolta industriale di noi agenti, e non certo per le operazioni finanziare eseguite». Il rappresentante degli agenti del Leone si chiede, infine: «I nostri governanti hanno riflettuto sulla crisi occupazionale che si verrebbe a creare, se questa operazione (l’ops da parte di Intesa Sanpaolo) andasse in porto, per le circa 100 mila risorse, amministrative e commerciali, che operano nel mondo agenziale di Generali Italia?».

Intanto il neopresidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia, ha parlato di «una partita apertissima, è difficile immaginare come finirà: noi abbiamo una presenza dell’1,26%, una presenza di tutto rispetto». Gli ha fatto eco il segretario generale della fondazione torinese, Massimo Lapucci: «Se ci sarà l’offerta di Intesa, la valuteremo. Abbiamo una partecipazione di tutto rispetto: una volta che sarà più chiaro lo scenario, avremo più elementi per decidere». E il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, si è limitato a dire che per parlare dell’operazione «abbiamo tempo».

Infine Generali e Nest, che fa parte di Alphabet ed è ideatore della casa intelligente, hanno annunciato una collaborazione per creare un’offerta unica dedicata ai clienti delle polizze assicurative casa in Europa. L’obiettivo è far sì che i clienti Generali riducano la possibilità di subire danni alla propria famiglia e alla propria abitazione.

«Siamo orgogliosi ed entusiasti di entrare in una partnership con Nest e di unire la loro eccellente tecnologia alla nostra offerta assicurativa», ha commentato Gian Paolo Meloncelli, Group Strategy & Business Transformation Accelerator della compagnia triestina. «Questo accordo rappresenta un’ulteriore tappa fondamentale che conferma il nostro impegno nel creare valore per i nostri clienti tramite l’innovazione. In qualità di leader in Europa continentale dobbiamo continuare a innovare per fornire ai nostri clienti le soluzioni migliori».

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