Il 16 dicembre scorso, EIOPA ha pubblicato il 5° Consumer Trends Report, dedicato ai più recenti sviluppi nei settori delle assicurazioni e dei fondi pensione e alle potenziali problematiche in termini di tutela dei consumatori che potrebbero derivarne.
Il Report evidenzia come nel 2015 sia il comparto vita sia il danni abbiano mostrato una crescita rispetto all’anno precedente in termini di premi lordi contabilizzati; cerca quindi di individuarne i principali driver e trend.

Tra i principali trend relativi all’assicurazione vita, il Report indica l’introduzione di nuovi prodotti con garanzie finanziarie ridotte o assenti quale conseguenza del contesto prolungato di bassi tassi di interesse che ha contribuito a ridurre i margini di profitto delle
compagnie sui rendimenti da investimento. In molti Stati Membri la quota di mercato relativa ai prodotti “tradizionali” si è infatti ridotta in favore dei prodotti di tipo
“linked” o degli altri rami vita, ritenuti più attrattivi per i risparmiatori. Il Report sottolinea come l’Italia sia tra i Paesi in cui tale fenomeno sia più marcato (anche se ciò è parzialmente dovuto all’aumento dei prodotti “ibridi” costituiti da una componente di risparmio garantito e da unit-linked): nel 2015 la quota di polizze unit-linked in termini di premi lordi contabilizzati è aumentata del 46% (la seconda crescita consecutiva).

Nonostante tale tendenza – osservata ormai da alcuni anni e peraltro non confermata almeno in Italia nel 2016 – la quota predominante nei portafogli vita continua a essere rappresentata dai prodotti tradizionali.

In generale, il progressivo successo delle polizze linked viene attributo dal Report alla maggiore flessibilità che caratterizza tali prodotti in termini di rendimento (nell’attuale contesto di bassi tassi).
Un ulteriore aspetto che ha caratterizzato il settore vita nel 2015 è stato la crescita degli altri rami vita (polizze diverse dalle polizze tradizionali e dai prodotti linked). Il Report ancora una volta indica l’Italia tra i Paesi in cui il fenomeno risulta più rilevante (con un
incremento del 17% relativamente alla gestione dei fondi pensione collettivi). Lo sviluppo di prodotti ibridi “multi-tier” in Germania o di prodotti biometrici in altri Stati Membri rappresentano un ulteriore esempio di tale tendenza.
Analizzando il settore in termini di sviluppi di mercato e di innovazione finanziaria, il Report giunge alla conclusione di come l’innovazione digitale stia conducendo sempre più a una modifica dei business models prevalenti nel settore assicurativo così come in
quello dei fondi pensione. Tre temi specifici sono oggetto di un’analisi più dettagliata: l’impatto delle applicazioni di telefonia mobile, l’uso della tecnologia di geo-localizzazione
nell’assicurazione per la casa e le nuove tecniche utilizzate dagli assicuratori per contrastare le frodi assicurative.

Un ulteriore trend riscontrato soprattutto nelle linee di business danni, è infatti il crescente sviluppo di prodotti personalizzati in conseguenza della diffusione del fenomeno dei big data e dell’utilizzo di tecniche di analisi avanzate, da un lato, e dei comparatori online per quanto riguarda la distribuzione (pur restando predominanti, nella maggior parte degli Stati Membri, i canali tradizionali).
Lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT) risulta poi aver dato un contributo significativo in molti Stati Membri al miglioramento delle relazioni fra imprese e consumatori grazie, ad esempio, alle offerte personalizzate rese possibili da applicazioni di telefonia mobile. Tali applicazioni offrono la possibilità, ad esempio, di comunicare incidenti istantaneamente o, per alcune tipologie di rischi, di ridurre la probabilità di accadimento dell’evento da risarcire attraverso applicazioni che monitorano le condizioni atmosferiche (l’Associazione danese ha sviluppato un’applicazione che informa il consumatore su eventuali piogge o uragani in arrivo) o le abitazioni da remoto (“connected homes”).

Dai dati EIOPA emerge che l’assicurazione per la casa ha rappresentato nel 2015 la categoria di prodotto per cui le vendite sono aumentate nel maggior numero degli Stati Membri contestualmente ad un aumento della digitalizzazione in tale sottosettore. Sempre nell’ambito dell’IoT, le scatole nere e i prodotti telematici in generale proseguono su un trend in crescita in diversi Stati membri, seppur in rallentamento. Nel mercato italiano, il più sviluppato in tale contesto, le scatole nere rappresentano il 15% dei contratti sottoscritti nel 2015.

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