Il Commissario UE per la sicurezza Julian King ha lanciato un allarme sulla crescita del pericolo di attacchi cyber da parte di criminali e organizzazioni politiche avverse, ammonendo Bruxelles ad alzare le difese.

Ha citato come esempio la Commissione stessa, che ha subito un incremento degli attacchi del 20% lo scorso anno.

 

I crimini cyber sono costati all’economia europea circa 60 mld di euro nel 2016 e la fattura continuerà a salire.

Sono noti i sospetti sugli hacker russi che potrebbero aver influenzato le elezioni americane, così come l’utilizzo del cyber spionaggio da parte del governo cinese.
Gli esperti temono ulteriori interferenze nelle prossime elezioni in Francia e Germania.

Secondo il commissario tutti devono prestare estrema attenzione: i privati cittadini devono seguire le linee guida di sicurezza nelle operazioni bancarie, mentre il settore pubblico e le imprese devono garantire la sicurezza delle loro reti e gli Stati membri devono rafforzare la cooperazione.

La commissione UE ha lanciato una partnership pubblico-privata che dovrebbe generare investimenti per 1.8 mld nella ricerca nel campo della cybersecurity.

L’UE vuole anche lavorare per realizzare un sistema unificato per la gestione delle informazioni biometriche.