Axa ha registrato nel 2016 una crescita dell’utile netto del 6% in scia in particolare alle solide performance del ramo Vita.

In dettaglio la compagnia assicurativa francese, la seconda in Europa per capitalizzazione di mercato, ha visto l’utile netto salire da 5,62 miliardi di euro a 5,83 miliardi, poco sotto i 5,84 miliardi attesi dal consenso degli analisti elaborato da FactSet.

I ricavi sono inoltre cresciuti del 2% a 100,19 miliardi.

Axa, alle prese con una strategia incentrata su investimenti in business a rapida crescita e nei mercati emergenti, ha riscontrato una crescita dei ricavi nel ramo Vita del 2% 60,3 miliardi, mentre nell’asset management ha subito un calo del 3% a 3,71 miliardi. I ricavi del Ramo Danni sono migliorati del 3% a 35,6 miliardi.

Il Solvency Ratio si è attestato alla fine di dicembre scorso al 197%, contro il 205% di un anno prima.

Il consiglio di amministrazione ha quindi proposto di aumentare il dividendo a valere sul 2016 da 1,1 euro a 1,16 euro per azione.

Grâce à l’implication et à l’engagement de nos équipes, nous avons obtenu des résultats robustes au terme de cette première année de notre plan stratégique Ambition 2020.

“Abbiamo registrato un risultato operativo di 5,7 mld di euro, in crescita del 4% per azione, nonostante i bassi tassi di interesse e la volatilità dei mercati. I cash flows operativi salgono a 6,2 mld e il solvency ratio al 197% rimane ben posizionato nel target”, ha commentato il ceo Thomas Buberl.

“Per la prima volta nella sua storia il gruppo AXA supera i 100 mld di euro di fatturato. Nel settore vita abbiamo continuato a sviluppare le attività previdenziali e malattia, così come quelle di risparmio in linea con le strategie. Nei danni, abbiamo registrato un incremento delle attività nel segmento persone e imprese. Anche nell’asset management la raccolta è stata significativa”.