Nel 2015 i premi raccolti nel mercato italiano, inclusa l’operatività delle imprese di proprietà estera in stabilimento o L.p.s., ammontano a 179 miliardi di euro, di cui 140 nel vita e 39 nel danni.

La crescita rispetto al 2014 è del 3,1%, composta da un incremento del 4,9% del ramo vita e da una flessione del –2,9% del danni.

Le imprese vigilate interessate dalla rilevazione nel 2015 sono 27. Il numero di imprese vigilate operanti nel 2015 all’estero esclusivamente tramite rappresentanze o in L.p.s. è in lieve diminuzione rispetto al 2011 (18 contro 21). Questa diminuzione deriva esclusivamente da operazioni di fusione e incorporazione di imprese, in precedenza dotate di questo tipo di operatività.
Resta invece stabile, pari a 9 unità, il numero di imprese vigilate con controllate estere.

Le imprese di proprietà estera raccolgono in Italia 71 miliardi di premi nel corso del 2015. La loro quota del mercato italiano resta stabile nel biennio 2014-2015, pari a poco meno del 40%, lievemente superiore nel danni rispetto al vita.

Rispetto al 2014, la raccolta all’estero da parte delle imprese di proprietà italiana è in crescita del 4,8%. L’incremento è superiore nel ramo vita (+5,8% contro +2,9% del danni).

Nel 2015, i premi raccolti all’estero dalle imprese di proprietà italiana ammontano a 45 miliardi di euro, con un grado di apertura verso l’estero (premi raccolti all’estero su totale) pari al 29,3%.
Il lieve aumento rispetto all’anno precedente è dovuto alla componente danni (dove il grado di apertura ammonta a 41,8%, contro il precedente 39,2%).

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