La gestione patrimoniale integra un contratto tipico strutturato sugli elementi del mandato, connotato dal carattere della discrezionalità; la gestione di un portafoglio di titoli su base discrezionale genera, a carico dell’intermediario, un’obbligazione di mezzi, senza impegnativa assicurazione di alcun risultato.

Tali caratteristiche non escludono ma, anzi, impongono l’apposizione di vincoli di trasparenza, di corretta informazione e di congruenza, per la verifica della corretta gestione dell’intermediario. Nella gestione di portafogli, l’inosservanza di una strategia di investimento coerente con il grado di propensione al rischio e con il profilo di benchmark fissato dal cliente determina la responsabilità contrattuale dell’intermediario abilitato.

Cassazione civile sez. I, 03/01/2017 n. 24