di Andrea Secchi  

 

I navigatori giornalieri da pc di dicembre 2013 sono stati 13 milioni, mentre erano poco meno di 14,1 milioni esattamente un anno prima. Un milione di utenti in meno, -7,8%. Una percentuale che acquista ancora più peso se si pensa che i navigatori totali saranno sicuramente cresciuti anche l’anno scorso come nei precedenti, ma ad averne beneficiato sono stati tablet e smartphone.

Vedremo quali sono i dati sugli utenti che realmente usano smartphone e tablet per navigare dal prossimo mese (i cosiddetti utenti attivi), quando l’Audiweb rilascerà la nuova rilevazione, ma già oggi si sa che a poter accedere a internet da telefono sono 22 milioni di italiani, mentre 6,9 milioni possono accedervi da tablet (non è detto che tutti lo facciano, però).

Comunque la prova che lo spostamento sia via via avvenuto e continui i dati l’Audiweb la danno già. Se infatti a dicembre nel giorno medio c’è stato un -8% di utenti, la media del 2013 sempre giornaliera è del -1,5%, segnale che nei primi mesi questa tendenza si avvertiva poco. Ben lo sanno i maggiori siti di informazione, che a inizio d’anno andavano ancora bene, poi hanno cominciato a soffrire nei dati rilevati che erano solo da pc.

Ma altra controprova è negli utenti mensili da pc. A dicembre sono calati del 3,4%, percentuale ben inferiore all’8% giornaliero. Tradotto: l’abitudine giornaliera per ormai molti utenti è di navigare da mobile, mentre almeno una volta al mese fanno una capatina da pc.

Lasciata la parte generale, passiamo ai numeri dei singoli siti. La top ten dell’informazione risente di quanto detto finora, tant’è che nei primi dieci non si trova un dato positivo ed è lecito ormai aspettare il responso del prossimo mese. Si va dal -10,4% di Repubblica.it, al -19,5% del sito del Corriere della Sera e via di seguito come si vede nella tabella in pagina.

Le crescite però non mancano, anche se sono poche quelle che l’Audiweb definisce organiche, ossia che non dipendono da aggregazioni di audience di altri siti. C’è per esempio il Fatto Quotidiano con un +7,7% a 281 mila utenti giornalieri, Quotidiani Espresso +24%, Libero Quotidiano con un +12,6% a 143 mila nel giorno medio, anche se gli utenti occasionali si sono un po’ ridotti (-12,7% a 1 milione). Ancora, cresce del 48% l’Huffington Post, che un anno fa era in fase di start up, e fa la sua comparsa fra i primi cento brand per visitatori Wired.it, il sito del mensile Condè Nast recentemente rinnovato che raddoppia gli utenti arrivando a 52 mila. Fra i primi 100 è rientrato questo mese anche Blitzquotidiano con 41 mila utenti unici e nessun confronto sull’anno passato.

In crescita pure L’Espresso (+15%), praticamente in maniera organica, anche se qualche aggiunta c’è stata. Ancora Citynews (+14,3%), Il Messaggero (+34,2%), Milano Finanza +71,4%.

Fra i siti della televisione unico a crescere è ancora una volta VideoMediaset, +7,3% a 191 mila utenti.

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